Roma. In via Margutta il presepe secondo gli Street Artist


IN VIA MARGUTTA IL PRESEPE SECONDO GLI STREET ARTIST
Dal barocco al neo pop, dal pop surrealismo al lettering, i nomi degli street artist in mostra: Beetroot, Gomez, Lucamaleonte, Moby Dick, m.sgarbi, omino71, Solo e Daniele Tozzi.


ROMA - Beetroot, Gomez, Lucamaleonte, Moby Dick, M.sgarbi, Omino71, Solo e Daniele Tozzi: sono loro i protagonisti di "Margutta Stazione Urban", la nuova mostra "urban" del Margutta Veggy Food & Art, voluta da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti. Dal barocco al neo pop, dal pop surrealismo al lettering, la mostra sarà visitabile sino al 15 febbraio.


Come per molte stazioni del nostro Paese durante il periodo natalizio, anche la Stazione Margutta avrà quest'anno un Presepe ad accogliere ospiti, curiosi e viandanti. Anzi, "Margutta Stazione Urban" sarà Presepe grazie alle meravigliose opere allestite negli spazi espositivi. Un presepe fortemente contemporaneo ed ispirato ai temi scottanti della quotidianità che mettono in moto coscienza e senso etico. Un tema che si anima di sensibilità attente al contemporaneo e nel recupero dei soggetti sacri, rivisitati laicamente, affrontano questioni calde del nostro affannoso oggi su cui convergono pensiero, coscienza e senso etico collettivo. Il progetto espositivo, avviato sin dall’inizio in stretta collaborazione con Emergenza Sorrisi, è un progetto di solidarietà finalizzato alla raccolta di fondi per scopi. Le opere saranno battute all'asta in occasione dell'evento di chiusura previsto per il 12 febbraio 2017: parte del ricavato sarà devoluto all'associazione benefica. Andranno all'asta anche i decori natalizi firmati Moby Dick, che ha rivisitato con il suo inconfondibile stile, tra spray e tag, i più comuni simboli natalizi.


Durante l'evento di apertura erano presenti Beetroot, Gomez, Moby Dick, M.sgarbi, Omino71 e Daniele Tozzi. Insieme a tanti amici, giornalisti, influencer e personaggi dello spettacolo, che hanno applaudito alla grande mostra natalizia dedicata al mondo dello street art. Entusiastici i commenti, durante il vernissage, su queste straordinarie e non convenzionali "natività". Tra i presenti anche i Bardamù, Mita Medici e Maria Rosaria Omaggio, Roberta Beta, Beppe Convertini e Graziano Scarabicchi.


"Il Natale per il Margutta - spiega Tina Vannini, titolare de Il Margutta Veggy Food & Art - è sempre stato un momento per coniugare l’Arte alla solidarietà, ma anche per provocare riflessioni e stravolgere i simboli classici più rappresentativi delle festività. Il presepe "urban" incuriosisce, fa riflettere e provoca. Lo fa attraverso 8 segni ben distinti, emozioni diverse, quali, energia, ribellione, utopia, identità, desiderio e voglia di esprimersi nonostante e, anche, contro tutti".

Barbara Braghin

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